Le coliche sono un disturbo molto frequente tra i neonati, compaiono nelle prime settimane di vita e durano solitamente fino ai 3 mesi circa.
Le cause che determinano le coliche sono diverse e non ancora del tutto chiare.
Il pianto da colica è un pianto disperato e prolungato che non si attenua in nessun modo .
Solitamente si presentano nelle ore serali.
Il genitore mette in atto tutta una serie di comportamenti cullare, fasciare il bimbo, camminare ecc. spesso senza ottenere nessun risultato.
A volte si attribuisce la causa di queste coliche , al tipo di alimentazione della madre, ma molto spesso la madre modifica l’alimentazione e le coliche si ripresentano comunque.
Sembra che l’immaturità dell’apparato digerente sia una delle cause delle coliche.
Un’altra teoria considera il pianto che si presenta costantemente alla stessa ora , la sera, (di solito) per diversi giorni, un pianto determinato non dalle coliche, ma dalla necessità del bambino di scaricare le proprie tensioni.
Infatti il bambino crescendo riceve sempre più stimoli e la sera, solitamente, ha la necessità di scaricare attraverso il pianto lo stress accumulato nella giornata, a causa di un sistema nervoso ancora immaturo rispetto alle stimolazioni ricevute.
In ogni caso le coliche del neonato creano profondo malessere anche ai rispettivi genitori, che oltre alla preoccupazione per la salute del bambino, si sentono impotenti e frustrati .
Mantenere la calma e cercare di rilassarsi è molto difficile, ma è comunque indispensabile, perché l’agitazione dei genitori è percepita dal bambino, che si altera ancora di più.
Il bambino durante un attacco di coliche, si irrigidisce e presenta un pianto straziante e continuo, a volte flette e estende le gambe, ma per lo più si estende, irrigidendosi.
A volte è facile confendere le coliche, con il malessere determinato dall’ aria nella pancia, ma di solito in questo caso il bambino è meno rigido e flette estende le gambe più frequentemente e comunque di solito dopo non molto tempo il bambino riesce a far uscire l’aria dal pancino e a sentirsi meglio, mentre le coliche possono durare un’ora e anche più.
Per provare ad attenuare il dolore determinato dalle coliche, si può tenere il bambino in braccio a pancia sotto, cullarlo e camminare, mettere sotto la pancia del bimbo una borsa d’acqua calda (tiepida)coperta con un panno per attenuare il calore della borsa.
A volte può essere utile mettere il bambino con la pancia in giù sulle cosce del genitore e provare a muovere le gambe su e giù rapidamente, ma dolcemente ( mantenete la testa del neonato ben appoggiata sulle vostre gambe, perché il neonato non ha ancora sviluppato il controllo del capo).
E’ chiaro che in presenza di un dolore acuto e continuo del bambino, la prima cosa da fare è contattare il pediatra.
Il bambino di pochi mesi può essere posizionato a pancia sotto, ma per brevi pisolini e sotto il controllo dei genitori. Durante la notte il bambino deve essere posizionato con la pancia in su.
In caso di coliche e gas intestinali può essere utile praticare il massaggio infantile, per alcuni motivi , il primo è che il massaggio infantile favorisce la maturazione e l’accrescimento di tutti gli apparati del bambino e quindi anche dell’apparato digerente, inoltre il massaggio infantile rilassa e quindi riduce la produzione di ormoni dello stress e favorisce la produzioni di quelli del rilassamento e infine la sequenza del massaggio specifica per le coliche, è costituita da massaggi che seguono l’andamento dell’ultima parte dell’intestino e favoriscono la fuoriuscita di gas e aria presenti nel pancino del neonato.